Gli spermatozoi sono fortemente soggetti agli eventi che, direttamente o indirettamente, possono indurre danni alle loro strutture… in particolare la membrana e il DNA.
Lo stato ossidativo deriva dalle forme reattive dell’ossigeno (i ROS) che a basse dosi sono indispensabili per la funzione degli spermatozoi, ma che in eccesso inducono danni sia alle membrane che al DNA.
Il primo danno prodotto è caratterizzato dalla ossidazione dei grassi poli-insaturi della membrana… lo spermatozoo si deforma e viene poi distrutto. Tuttavia potrebbe rimanere disponibile, ma con bassa capacità di fecondare.
Il secondo danno prodotto è caratterizzato dalla reazione del DNA con i ROS, cosicché la molecola si spezza e può perdere frammenti. La molecola frammentata attiva i segnali della degradazione e lo spermatozoo viene distrutto, ma può rimanere disponibile ed arrivare all’ovocito, penetrarlo e così fecondarlo.
L’ovocito ha importanti meccanismi atti a riparare i piccoli danni del DNA spermatico, tuttavia se nell’ovocito i danni non possono essere riparati, il processo di sviluppo può proseguire con le alterazioni del DNA che inducono disfunzioni e malformazioni dell’embrione prima (il che spesso induce l’impossibilità dell’impianto e dello sviluppo con una interruzione rapida della gravidanza) e del feto poi ove invece la gravidanza prosegua.
Abbiamo ormai buoni test che consentono di conoscere tali condizioni (s-ORP e mot-ORP per lo stato ossidativo spermatico; SCA e DFI/ABT per la frammentazione del DNA) in modo relativamente semplice, rapido e a costo moderato.
Rilevare l’esistenza di tali condizioni consente di determinare le loro ragioni cosicché sia possibile correggerle per riportare il buon equilibrio e la buona qualità degli spermatozoi.
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