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Immagine del redattoreDr. Carlo Rando

Prostatite - congestione prostatica e pelvica


La congestione infiammatoria pelvico-prostatica va valutata in ecodoppler e poi nelle cause.
La prostatite da congestione ed infiammazione in ecodoppler

La congestione di un organo o di un settore dell’organismo è una condizione che deriva dalla rallentata circolazione dei liquidi (sangue e linfa) e/o dalla riduzione della espulsione dei secreti prodotti dall’organo.


La prostatite da congestione prostatica e pelvica si configura esattamente secondo questi aspetti che possono essere in singolo o coesistere, sia per eventi disfunzionali prostatici che per eventi disfunzionali dei settori circostanti, in particolare il settore ano-rettale.


Nella prostatite da congestione prostatica e pelvica si osserva un rallentamento della circolazione linfo-ematica intra-prostatica e/o peri-prostatica e/o pelvica oppure uno squilibrio tra secrezione del liquido seminale e sua produzione per varie ragioni.


La prima conseguenza della prostatite da congestione prostatica e pelvica è l’aumento del volume prostatico, aumento molto variabile in conseguenza del grado e del tempo di congestione, ma spesso con un volume prostatico misurabile tra i 15 e i 40 ml, talvolta concorrente con l’aumento del volume dettato da iperproliferazione della ghiandola (IPB) che accentua anche di molto tale valore.


La seconda conseguenza della prostatite da congestione prostatica e pelvica è la riduzione delle sue funzioni protettivo-immunitarie, ormonali, secretive del liquido seminale in termini di volume e/o qualità.


I sintomi della prostatite da congestione prostatica e pelvica hanno caratteri spesso variabili sia per associazione che per intensità e possono avere periodi di relativa riduzione alternati ad accentuazione.


I sintomi della prostatite da congestione prostatica e pelvica possono includere:

  • dolore o sensazione di pressione nella zona pelvica e ano-rettale

  • dolore e/o bruciore durante la minzione o l’eiaculazione o successivamente all’una e/o all’altra

  • difficoltà ad urinare

  • disfunzione erettile

  • riduzione della qualità spermatica

  • talvolta microsanguinamento nell’urina o nello sperma derivante dalla alterazione o rottura di piccoli vasi uretrali o prostatici

  • talvolta dolore o difficoltà all’evacuazione e la comparsa o accentuazione della dilatazione, anche dolorosa e/o sanguinante, emorroidaria


La prostatite da congestione prostatica e pelvica può essere una delle cause e/o del sostegno della prostatite da infiammazione prostatica, dando luogo alla sovrapposizione dei due quadri che vanno pertanto attentamente valutati e trattati.


Va sempre tenuto presente che una prostatite da congestione prostatica e pelvica minimizzata o sottovalutata o non valutata o non adeguatamente trattata, soprattutto nelle sue ragioni genitali e generali, può coinvolgere e quindi alterare la funzione dei testicoli con conseguenze sulla qualità fertile, nonché essere causa della disfunzione erettile anche con i quadri di cosiddetta “fuga venosa”.


Nel corso degli anni lo stato di prostatite da congestione prostatica e pelvica persistente e/o ricorrente concorre a indurre le condizioni di sviluppo della ipertrofia prostatica benigna (IPB) e/o del carcinoma prostatico nei suoi vari gradi.


La diagnosi di prostatite da congestione prostatica e pelvica si svolge principalmente con l’ecografia doppler sovrapubica e nel caso transrettale che valuta lo stato vascolare e dei flussi linfo-ematici prostatici e periprostatici, lo stato strutturale della prostata (alterazioni e calcificazioni), l’aumento delle dimensioni dovuto alla congestione.

Vanno nel caso valutate le eventuali ragioni circolatorie e disfunzionali generali che possano concorrere ad indurre e sostenere la congestione.


Per svolgere la valutazione della prostatite da congestione prostatica e pelvica a Milano contatta lo studio del Prof. Dr. Rando, in viale Monza a Milano.

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