La capacità dello spermatozoo di aderire all'ovocito è fondamentale in quanto è la condizione per la penetrazione e la fecondazione.
Il test HBA (Hyaluronian Binding Assay) consente di determinare la percentuale degli spermatozoi con mobilità progressiva capaci di aderire all’ovocito.
Sfrutta il fatto che l'intermedio di tale adesione è l'acido jaluronico: se la membrana dello spermatozoo è integra e funzionante, quando arriva all'ovocito avviene la reazione di adesione mediata dall'acido jaluronico: condizione necessaria alla selezione dello spermatozoo che penetrerà nell’ovocito.
Nel test si impiegano microsfere rivestite di acido jaluronico e al microscopio si osservano e contano gli spermatozoi mobili aderenti alle sfere e con una elevata mobilità della coda che, in generale, sono quelli dotati di mobilità progressiva rapida ed integri.
La percentuale minima normale è pari al 75% degli spermatozoi con buona mobilità della coda.
Il test fornisce anche un dato indiretto: il 90-95% degli spermatozoi che aderiscono hanno anche il DNA integro e quindi sono di ottima qualità (il dato poi è bene sia confermato dal test DFI).
Il metodo, con le sfere di acido jaluronico in preparazioni sterili e controllate, può essere applicato anche per la selezione dello spermatozoo per la ICSI o per selezionare il gruppo di spermatozoi per la FIVET, rendendo a maggiore successo tali tipi di fecondazione.
Pertanto, quando si esegue uno spermiogramma è bene integrarlo sia con il test DFI (il Halosperm test citato in altro post), sia con il test HBA.
Per l’analisi è possibile rivolgersi allo studio del Prof. Dr. Carlo Rando, in viale Monza a Milano.
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